Perché è importante parlare di cultura ai ragazzi?

Per creare l’Europa del futuro bisogna conoscere quella del passato.

Nell’Istituto “A. Pacinotti” di Fondi sabato 2 dicembre si è svolto un incontro per la presentazione del libro “La mia Solitaria Fierezza” scritto da Mario Leone, membro del Movimento Federalista Europeo MFE. L’incontro ha affrontato tematiche del passato, bensì contemporanee poiché il concetto di Europa è un qualcosa che riguarda ognuno di noi, essendo oltre che cittadini italiani, anche europei.

“L’Europa di oggi sarà quella del futuro! Il progetto Europeo nato nel 1941 è stato e viene contrastato, oggi in particolar modo da populismi, dal terrorismo, dalla questioni degli immigrati. C’è bisogno di un? Europa forte, che non trovi soluzioni nazionali ma di carattere globale”. Così Sandra Leccese, membro del Team Europeista, nonché responsabile della sezione di Gaeta del MEF, spiega all’inizio dell’incontro. Noi dobbiamo conoscere ciò che ci circonda e usare quella conoscenza razionale per cercare iniziative.

“L’Europa è un luogo di pace, solidarietà, di libertà, quest’ultima si ha solo con la conoscenza vera. Per comprendere il futuro bisogna conoscere il passato. Ciò che viviamo oggi è uno stato di paura, questo si combatte con il diverso e Altiero Spinelli lo era”. Con queste parole l’autore del libro Mario Leone è intervenuto,  presentando la sua idea di Europa, nonché quella del protagonista Spinelli, colui che ha attraversato la storia europea, diventandone uno dei protagonisti assoluti. Fu bollato dal regime come ”sovversivo, indicibile e pericolosissimo”, regime che non è stato  in grado di riuscire a fermare la sua ricerca immensa della “libertà intellettuale”, che a noi come ora sembra essere attualissima.

La pubblicazione di Mario Leone racconta dei quattro lunghi anni, dal luglio 1939 al 17 agosto 1943, trascorsi da Spinelli al confino di Ventotene, dove avrebbe concluso la sua condanna.

Il libro è basato su documenti originali dell’archivio di Stato di Latina, ma al tempo stesso è rivolto ad un pubblico ampio non formato solo da specialisti. L’obiettivo infatti è proprio quello di far conoscere a tutti questa esemplare figura politica. L’incontro, presentando un quadro non solo storico ma anche educativo, si è concluso con l’intervento della Prof.ssa Gina Antonetti, Preside dell’istituto, la quale ha invitato tutti gli alunni a riflettere sulle tematiche affrontate, a guardare al futuro e a fare un tuffo nel passato con questo splendido libro, che ,oltre ad essere una semplice biografia, è un testo pedagogico.

Alessia Pecchia

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