“Per La Pace Perpetua”. Europa unita? Alla ricerca delle radici ideali.

In “Per La Pace Perpetua”, un progetto filosofico risalente al 1795, Immanuel Kant, uno dei più grandi filosofi dell’umanità, ha fornito un rimedio per porre fine alla guerra una volta per tutte. Esso consiste in una articolata proposta volta a sostenere che la pace sia possibile mediante l’ istituzione di una federazione repubblicana che comprenda tutti gli Stati del mondo e garantisca libertà ed uguaglianza ad ogni cittadino.

Il Filosofo ritiene tra l’altro che gli stati debbano eliminare gli eserciti e non possano contrarre debiti per finanziare azioni militari. Gli stati non possono fare ingerenza nella politica interna degli altri stati, né possono acquisire nuovi territori. Inoltre si devono impegnare a non compiere atti che possano compromettere la fiducia nella parola data, sia in pace che in guerra, in modo tale da poter sempre ritrovare la strada dell’accordo.

Ispirato dagli stessi valori, anche Jean-Jacques Rousseau aveva idealizzato nel “Contratto Sociale” una società di stampo democratico, in cui ognuno si sentisse libero ed uguale, formando nel contempo un’ unica entità.

In effetti una società fatta di libertà ed uguaglianza è da sempre il sogno di tutti; anche del marxismo, malgrado i suoi negativi risvolti dimostrati nel corso del tempo dalla storia contemporanea. La società ideale delineata da Karl Marx e Friedrich Engels è, infatti,  una società fatta di uomini liberi ed uguali tra loro, in cui “la volontà del singolo coincida con la volontà di ciascuno” ed in cui il privato diventi collettivo.Una società comunista,, che possa limitare allo stesso tempo lo strapotere dei borghesi e la pauperizzazione degli operai.

Nel 900? Ecco Altiero Spinelli con il suo Manifesto di Ventotene: un giovane che, a soli 20 anni, ha intrapreso un lungo e difficile percorso, ispirato proprio da quegli ideali di libertà ed uguaglianza di sicuro alla base di un’autentica unità sovranazionale.

Lorena Berardi

Precedente Perché è importante parlare di cultura ai ragazzi? Successivo I ladri non sono colpevoli di reato.