Da Lucrezio ai giorni nostri

Lucrezio, filosofo e poeta latino, nella sua opera De rerum natura afferma che noi esseri viventi siamo nati dal cielo e dalla terra. Il cielo è nostro padre e la terra è nostra madre. Essa è capace di generare ogni cosa: essa ci nutre e, accogliendo la pioggia preziosa, genera tutto ciò che ci è necessario per vivere. Essa produce le piante, gli animali e naturalmente…l’umanità. Tutti gli esseri viventi hanno a disposizione tutto ciò che li alimenta e che permette loro di avere una vita soddisfacente e riproduttiva. Carlo Rovelli, fisico e teorico contemporaneo, fa sue le parole di Lucrezio per sottolineare il fatto che l’umanità fa parte della natura stessa e che quest’ultima è una madre perfetta perché mette a disposizione tutto ciò che occorre per far sì che le sue creature vivano serene e appagate, in modo da proseguire la propria specie. Ciò che dovremmo cogliere, soprattutto noi appartenenti al genere homo, è il mistero del mondo e la sua bellezza che lascia senza fiato e alimenta il nostro continuo desiderio di comprenderlo nella sua infinita varietà e complessità.

Rovelli, come molti altri scienziati contemporanei, conferma che l’uomo è responsabile della crisi climatica del pianeta. L’uomo ha reso l’aria, l’acqua e il cibo altamente inquinati per varie ragioni: per un eccessivo consumo di risorse non rinnovabili, per l’inquinamento dei terreni, delle acque e dell’aria, per il disboscamento di intere aree verdi, per alterazioni del clima. Queste cause hanno danneggiato in modo irrecuperabile sia l’ambiente naturale che la nostra salute. Noi che siamo le nuove generazioni dobbiamo stabilire un cambio di rotta, almeno per arginare in parte questi danni. Possiamo mettere in pratica delle adeguate abitudini per migliorare la situazione e per ridurre il nostro impatto sul pianeta. Innanzitutto ciò che acquistiamo oggi diventerà un rifiuto domani, quindi dobbiamo comprare oggetti in modo responsabile e riciclare il più possibile.

Un altro “investimento” per il futuro è ridurre il consumo di energia, quindi, quando non è necessario, spegnere le luci oppure chiudere il rubinetto dell’acqua durante lo shampoo o mentre laviamo i denti. Possiamo fare il bucato in lavatrice quando abbiamo indumenti a sufficienza per riempire l’elettrodomestico. Un altro passo sarebbe quello di riutilizzare le bottiglie vuote, servendoci delle fonti d’acqua presenti nel nostro territorio, in modo da ridurre l’uso di plastica.

In casa possiamo evitare di usare stoviglie in plastica, prediligendo quelle in vetro o ceramica che non si trasformano in rifiuti. Un altro modo per evitare un aumento dei rifiuti è quello di ridurre l’uso della carta, considerando l’uso delle nuove tecnologie informatiche, che oltre ad avere un impatto positivo in termini di quantità di rifiuti, evita che vengano abbattuti alberi da cui ricavare la cellulosa. Nel nostro piccolo tutti noi possiamo contribuire alla sostenibilità del pianeta. In fondo con piccole accortezze quotidiane possiamo salvare il pianeta.
Per fare ciò è utile questo promemoria:
– riduci gli sprechi
– compra prodotti a chilometro zero
– usa sacchetti riutilizzabili per la spesa
– risparmia energia
– usa la bici o i mezzi pubblici
– scegli energie rinnovabili
– fai la raccolta differenziata
Il pianeta ha bisogno di noi. Non ignoriamo questa richiesta di aiuto.


di Beatrice Paparello I B L.S.A.

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