“La Costituzione è qualcosa che già dovrebbe far parte della nostra cultura”.
Le classi quinte dell’Istituto “I.T.T. A. Pacinotti” di Fondi, in vista dell’esame di Stato 2020, si sono riunite, lunedì 16 Dicembre, in un progetto voluto con passione dalla preside, la quale ha colto tutta la valenza informativa riguardo la sezione di cittadinanza e costituzione, prevista dall’esame di Stato. A presentare l’incontro è Marco Fiore, presidente dell ANPI di Fondi ( Associazione Nazionale Partigiani d’Italia), che spiega come queste iniziative, oltre ad essere richieste dalla nuova proposta esaminativa, debbano essere fatte proprie dai ragazzi. “Parlo ai più giovani. L’Italia ha bisogno di cultura “. Con queste parole interagisce Simone Nardone inaugurando la nascita di un comitato di 20 associazioni, promotrici di un’idea che può realizzarsi attraverso una collaborazione locale: la costruzione a Fondi di una “Casa della Cultura” che rende partecipi tutti i cittadini, in particolare le nuove generazioni. “Conoscere, capire e 
scegliere. Queste parole seguono un ordine ben preciso perché fanno parte di un processo”. Il discorso passa a Paolo Papotti, responsabile nazionale formazione dell’ANPI. Egli, fermamente, spiega come la cultura sia di tutti, identificandola come l’arma per combattere l’ignoranza. Attraverso una metodologia costituzionalista il Dott. Papotti coglie di principi fondamentali della costituzione italiana e dimostra come questa debba essere letta, percepita e vissuta come un unico testo. La visione futuristica sta in quel progetto di società che chiede a tutti di fare la sua parte; difatti, la costituzione è caratterizzata da principi di carattere elevato, che sottendono un pensiero con radici storiche, altrimenti risulterebbe qualcosa di facile e scontato che si muove in base ad esigenze “soggettive”. “Ognuno di noi ha un nome e cognome comune: Repubblica e Democrazia “. È proprio questo il principio di collettività che ci unisce: la libertà, l’uguaglianza davanti la legge, la dignità sociale, dunque tutti i diritti inviolabili dell’uomo . Papotti conclude lanciando un messaggio principalmente ai ragazzi: quello di non essere superficiali e di combattere l’ignoranza con la cultura, perché solo questo potrà salvarci.
Alessia Pecchia