Diario di bordo di Nicole

 

Ore 6:00

Stiamo viaggiando in alto mare, attraversando le acque caraibiche, verso una delle miriadi di isole, che con le loro insenature rappresentano il nascondiglio perfetto per le navi pirata, soprattutto per seppellire tesori.

Ore 23:00

È una notte come le altre; siamo finiti attorno ad un tavolino sporco, alla luce fioca di un candelabro rubato.

Ore 2:00 

Abbiamo individuato l’isola da raggiungere, ci stiamo dirigendo verso di essa, ricca di tesori e oggetti preziosi, che renderebbe felice qualunque uomo sulla terra.

Molti pirati hanno tentato di raggiungerla, ma nessuno è mai riuscito a tornare da quel viaggio.

Ore 5:00

Ci siamo alzati tutti di colpo a causa di una forte tempesta che si sta dirigendo verso di noi. Dobbiamo affrettarci per prepararci al peggio, anche se un po’ presi alla sprovvista e con occhi stanchi.

Ore 5:20

Il vento soffia forte, la nave inizia ad ondeggiare violentemente.

Andava tutto tranquillo all’inizio, ma presto abbiamo capito che questa enorme bufera renderà difficile il nostro viaggio.

Sta accadendo tutto ciò che hanno vissuto altri pirati con le nostre stesse intenzioni.

Ore 5:39

Il cielo è quasi totalmente grigio, con una fitta nebbia che ci impedisce si guardare le isole più vicine; rischiamo di schiantarci.

Non abbiamo alcun modo per impedire la catastrofe, ma cerchiamo di andare oltre, affrontando le onde.

Ore 6:00

Per fortuna, siamo riusciti a superare la tempesta senza troppi danni.

Ore 7.30

In lontananza io e la mia ciurma notiamo una nave pirata che si avvicina sempre più verso di noi, capendo man mano a cosa saremmo andati incontro.

Si dice che quella nave sia capitanata da un essere diverso da noi, quasi un “non umano” a causa di una maledizione che si aggira spesso con la nave fantasma.

La leggenda narra che chiunque avrebbe provato ad ucciderlo, senza riuscirci, la maledizione sarebbe passata al malcapitato.Egli compare sempre in una giornata nebbiosa, mostrandosi attraverso di essa.

Ore 8:00

Siamo pronti a tutto, è il momento di sbrigarci!

Ci sono centinaia di cannoni che esplodono da ogni angolazione, armi di fuoco e condannati presi dalla nave nemica per buttarli in mare senza esitazioni.

È ormai guerra.

Ore 9.50

Siamo riusciti a sconfiggere la nave nemica, facendola affondare, con tutto l’equipaggio che cercava di salire sulla nostra nave per salvarsi. Ora noi proseguiamo il viaggio.

Ore 00:00

È notte fonda. Siamo riusciti finalmente a trovare l’isola.

Lasciamo cadere l’ancora in acqua ed io, insieme ai pirati sopravvissuti, ci incamminiamo verso l’interno dell’isola con una mappa in mano, cercando di trovare il tesoro nascosto.

Nicole Todisco