Editoriale

Il Natale ha perso i suoi valori

“Come la società non salvò il Natale”

Il Natale è la festa più amata dalle persone di tutte le età. Si è più cordiali e generosi nei confronti del prossimo, ma soprattutto questo è il periodo dell’arrivo di Babbo Natale, attesissimo dai più piccoli ancora avvolti dalla magia di questo personaggio.

In questo alone di magia e desiderio però, si è perso di vista ciò che è realmente il Natale. Il Natale non è la festa di Babbo Natale, delle renne e dei regali, bensì della nascita di Gesù, un momento fondamentale della religione cristiana.

Parallelamente al cambiamento della nostra società, il periodo Natalizio è mutato in una scusa per aumentare le vendite. La convenzione dei regali del cenone, delle feste nei locali, ha soppiantato i reali valori di questo momento. Basti pensare che in un periodo non molto lontano , il 25 dicembre non era atteso per vendere una marea di giocattoli e dolciumi o per produrre il solito cinepanettone che ha stancato ormai ognuno di noi. Al contrario era aspettato per lo stare finalmente insieme, con sincerità ed innocenza, era un periodo di onestà e fratellanza.

Tutto ciò con la progressione della società è andato perduto sotto chili e chili di regali, piatti al ristorante e drink in discoteca.

Alessio Buttaro

"Quello che è il vero significato del Natale. L'importante è il gesto e se i nostri regali fossero oggetti fatti con le nostre mani, il nostro pensiero sarebbe ancora più apprezzato perchè si noterebbe l'impegno e l'amore con cui si è fatto tutto ciò e sarebbe diverso." Alfio Priori
“Quello che è il vero significato del Natale.
L’importante è il gesto e se i nostri regali fossero oggetti fatti con le nostre mani, il nostro pensiero sarebbe ancora più apprezzato perchè si noterebbe l’impegno e l’amore con cui si è fatto tutto ciò e sarebbe diverso.” Alfio Priori