Gli scavi di Ostia antica

Visita ad Ostia antica

Le tappe dell’itinerario

img_20170118_113900Mercoledì 18 Gennaio 2017, alcune classi del Pacinotti di Fondi si sono recate ad Ostia antica per una visita d’istruzione risultata costruttiva e stimolante sia da un punto di vista storico-culturale che relazionale.

Durante tutto il percorso i ragazzi hanno avuto momenti di entusiasmo perchè direttamente hanno vissuto delle esperienze straordinarie.

All’inizio dell’ entrata ad Ostia antica c’ erano delle notizie relative alla città di Ostia. Ostia deriva dal latino “ostium” situata vicino alla foce del fiume Tevere che corrispondeva all’antico porto di Ostia. Ai tempi dei Romani ospitava circa 100000 abitanti, ma con il passare del tempo a causa di diversi fattori come per esempio l’ inondazione del 1557 ed il progressivo avanzamento della costa di circa 3 kilometri, la città in gran parte fu abbandonata. Sempre ai tempi dei Romani, Ostia fu considerata una città dal valore difensivo e poi commerciale, infatti il primo porto di Roma fu quello fluviale alla foce del Tevere di Ostia.

L’imperatore Claudio fu il primo a far costruire un altro sito portuale a circa 4 km (o 2,5 miglia) a nord di Ostia, detto appunto Portus, su di un’area di circa 70 ettari, dotato di due lunghi moli aggettanti sul Mar  Tirreno, con un’isola artificiale ed un faro. La costruzione di questo faro si attuò con il riempimento di una grossa nave che aveva trasportato dall’Egitto un grande obelisco utilizzato per decorare il circo vaticano. In una iscrizione eretta nel 46  Claudio afferma di aver realizzato dei canali dal Tevere per agevolare i suoi lavori al porto, precisando di aver contribuito inoltre a liberare Roma dal pericolo di esondazione del fiume. Terminato sotto l’imperatore Nerone, Porto aveva diversi vantaggi rispetto ad Ostia: era un porto marittimo e non fluviale, collegato comunque per mezzo di un canale al Tevere e quindi a Roma. Era protetto rispetto ai venti di sud-ovest. Nerone diede il nome di Portus Augusti al nuovo porto. Fu sempre l’Imperatore Claudio a far costruire lavia Portuense che collegava Porto con Roma, lunga circa 15 miglia (24 km).

Dall’inizio del II sec d.c, si aggiunse al complesso il porto di Pozzuoli e poteva accogliere navi più grandi, lunghe circa 40-50 metri. In seguito, l’ imperatore Traiano lo rinnovò e lo rese migliore. Uno dei più importanti scavi, che è ha attirato l’attenzione durante la visita d’istruzione, è stato quello che riguardava le Necropoli. Esse ricordano le case dei morti, sull’ultima riga di ogni incisione vengono rilevate le dimensioni della tomba. I sarcofagi di coloro che appartenevano alle famiglie nobili venivano messi vicino la strada, in piena mostra. Il materiale di cui è formato il sarcofago era di marmo pregiato. Ogni cavità poteva contenere due corpi. Le necropoli di Ostia Antica si trovano, come voleva la legge romana, lungo le vie che portavano verso la città fuori le mura. La più antica è quella che fiancheggia la via Ostiense. Vi sono state trovate tombe del II secolo a. C., ma quelle attualmente visibili vanno dall’epoca augustea al II secolo d.C. Con l’ampliarsi della necropoli, fu allestita nel II s. una strada parallela alla via Ostiense, la via dei Sepolcri. Una necropoli si sviluppò dal 50 d.C. verso sud, lungo la via Laurentina. Era frequentata soprattutto da famiglie di liberti. Due tombe monumentali si trovavano sul mare, come quella dell’illustre ostiense Cartilio Poplicola.

Un altro monumento importante e suggestivo che ha colpito tutti è stato il teatro romano di Ostia Antica si trova all’ interno dell’area archeologica degli scavi. Eretto sotto Augusto alla fine del I sec. a.c., era una struttura maestosa e imponente per l’epoca, basti pensare che era in grado di ospitare fino a 2500 persone. Alla fine del II secolo la struttura venne ulteriormente ampliata e portata ad una capacità di circa 4000 posti. Il corridoio centrale d’ingresso del teatro fu poi modificato da Ragonio Vincenzio Celso nel IV secolo, il quale fece installare una statua di Roma, ancora visibile dietro il Ninfeo est, e spostare basi di statue site nel Piazzale delle Corporazioni ormai in stato di abbandono. Assieme al retrostante piazzale delle Corporazioni il teatro di Ostia Antica formava un grandioso complesso, all’interno del quale si concentravano gli uffici dei mercanti e dei commercianti più in vista della città. L’edificio è stato restaurato più volte nel corso dei secoli ma, nonostante le modifiche strutturali subite, conserva a pieno il fascino originale dei tempi andati. Oggi il teatro di Ostia Antica ospita numerosi eventi culturali, tra cui concerti, spettacoli teatrali e spettacoli di danza. La visita d’istruzione è stata interessante e significativa per tutti noi. Sicuramente la scuola ci ha permesso di vivere lo studio in modo stimolante attraverso un’esperienza didattica quale può essere: una visita d’istruzione.

Riccardo Biasillo

 

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