Diario di bordo per un giorno

Diario di bordo

4 giugno 1920

Ore 5:00

Stranamente stamattina rispetto alle altre io e il mio equipaggio non abbiamo avuto un risveglio traumatico. C’era un sole che spaccava le pietre e faceva un caldo che non avevo mai visto dopo una settimana di viaggio. Proprio questo calore ci diede la carica per scoprire nuove terre e andare alla scoperta di nuove esperienze. Allora ci siamo messi in viaggio e a nostro favore c’era pure il mare.

Ore 9:00

Luigi si ricorda del compleanno del vice-capitano e decide di organizzare il pranzo con il pesce pescato verso le 7:00 di questa mattina. Mentre gli altri membri dell’equipaggio continuavano a svolgere le mansioni.

Ore 12:00

Finalmente era arrivata l’ora del pranzo e tra una pietanza e l’altra ci siamo fatte tante risate. Ma ad un certo punto una nave ci ha cominciato a prendere a cannonate. Infatti da una festa si è passato a piccoli attimi di panico. Siamo corsi tutti ai nostri posti e abbiamo cominciato ad attaccare.

Ore 13:00

La guerra è durata un’ora ce la siamo vista brutta ma si è concluso tutto per il meglio. Tutti insieme abbiamo deciso di continuare la festa.

Ore 15:00

Sono andato a cercare la bussola per cambiare rotta e mi sono reso conto che era caduta in mare durante la guerra. Mi sono andato in panico e ho pensato a come guidare la nave. L’unica cosa da seguire era il mio istinto e così ho fatto.

Ore 17:00

Sto cominciando ad avere freddo e ho anche i brividi penso proprio che mi stia venendo la febbre però ho deciso di non allarmare il mio equipaggio anche perché ho intravisto una terra in lontananza. Tutti siamo speranzosi e sorridenti.

Ore 19:30

Finalmente siamo arrivati su questa terra il mio istinto non mi ha tradito, siamo subito scesi dalla nave ad esplorare.

Ore 20:30

Siamo ritornati sulla nave e siamo andati a riposare sapendo che domani ci aspetterà una giornata dura ma allo stesso tempo abbiamo il desiderio dell’ avventura.

CAROLA FIORE